La Storia di Alma Latina
Nome e Cognome: Alma Latina
Luogo e data di nascita: Torino, 07 Giugno 2012
Indirizzo: via Baretti 8bis angolo via Belfiore
Telefono: 011/6692554
Genitori: Las Rosas via Giachino (1993) e Taqueria Las Rosas Via Bellezia (1998)
Istruzione e formazione: Autodidatta, guidata dalla passione per una cucina che, anche a dire di Italo Calvino, "sensuale lo era certamente" (cit. "Sotto il Sole Giaguaro" ), sono andata per molti anni alla ricerca della perfetta esecuzione dei piatti tradizionali: i chiles en nogada, il mole poblano, i tamales.
Era un epoca che oggi appare remota, dove per trovare i chiles più autentici e la farina di mais nixtamalizado ho dovuto contattare il consolato in Foro Bonaparte a Milano e prendere due aerei per raggiungere la Fiera Anuga a Colonia e finalmente incontrare gli importatori.
Le consegne dei primi prodotti le ho ricevute intercettando il rappresentante in autostrada, altro che Amazon e e-commerce!
L'incontro con Alfredo, Alberto, Maura, Emanuela del movimento Slow Food mi ha portato nel magico mondo dei sapori e del confronto quando mi hanno fatto l'onore di scegliermi come rappresentante della cucina Messicana. Onore ancor più grande, ho lavorato proprio durante uno dei più bei Saloni del Gusto, con Margarita Carrillo de Salinas e con Gerardo Vazquez Lugo, ambasciatori di una cucina messicana di chiara matrice coloniale.
Lo street food ante litteram a Rovereto e a Cesena con i tacos accanto a Lampredotti e Piadine doc è uno dei miei ricordi preferiti anche perchè rafforza in me il convincimento che, dopo aver studiato e fatto proprie le radici e i precetti, giunge il momento di spiccare il proprio volo, indipendente.
Il momento propizio arriva con uno chef nomade dalle mille esperienze e dalla sensibilità di un musicista quale peraltro è: Daniele.
Dopo aver vissuto una prima parte della sua vita, intensa e a colori, tra il ristorante tradizionale di famiglia in Veneto, la Francia, i resort della Toscana e la cucina di mare dell'Elba, passando da Londra, e Skiathos, Daniele approda da me.
Via libera alla sperimentazione partendo da una semplice idea: la tortilla è un canvas, una tela bianca su cui dipingere liberamente.
Quello che la tortilla ha in più rispetto ad una tela dipinta è la capacità di coinvolgere tutti i sensi, tatto incluso (con las manos por Dios!)
Tacos, tacos, tacos!
Con la moussaka, con il salmone marinato, con la carne asada, con il pancake di pomodori e la burrata, solo per citarne qualcuno che vi faccia sentire l'esplosione di allegria, l'inclusività, la goduria assoluta che si prova a farli e a mangiarseli.
Capacità e competenze: Sono una ricercatrice istintiva e appassionata dei fil rouge che uniscono attraverso il cibo culture fisicamente lontane. La mia cucina Pan-Latin (in inglese suona meglio) non è una mancanza di rispetto o di conoscenza, anzi.
Conoscere per includere, non per fagocitare.
Unire per rafforzare non per banalizzare.
E, su tutto, fare quello che mi piace fare e condividerlo con gli altri (speriamo).
Patente: di guida per portare anche a casa vostra i migliori tacos di sempre